Studio Medico Polispecialistico e Riabilitativo
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Lussazione traumatica della rotula: cause, trattamento e protocollo riabilitativo
La lussazione traumatica della rotula è un infortunio comune, soprattutto tra gli sportivi e le persone attive, che si verifica quando la rotula si sposta dalla sua posizione normale fuori dalla troclea femorale, causando dolore, instabilità e limitazione nei movimenti del ginocchio. Questo tipo di trauma può essere causato da un movimento improvviso, una torsione o un impatto diretto.

Cause e sintomi
La lussazione si verifica spesso durante attività che coinvolgono rotazioni o salti, specialmente se i muscoli e i legamenti sono deboli o poco allenati. I sintomi principali includono:
- Dolore acuto al momento dell’infortunio
- Gonfiore e sensazione di instabilità
- Apparente spostamento della rotula
- Difficoltà a camminare o piegare il ginocchio
Diagnosi
La diagnosi si basa sull’esame clinico e su immagini come radiografie o risonanza magnetica, utili per valutare eventuali danni ai legamenti, alla cartilagine o alle ossa.
Trattamento iniziale
Il primo intervento consiste nel ridurre la lussazione, cioè riportare la rotula nella sua posizione corretta, generalmente sotto anestesia locale o sedazione. Successivamente, si applica un tutore o un bendaggio per immobilizzare il ginocchio e si avvia un percorso di riabilitazione.
Protocollo riabilitativo post-lussazione della rotula
Il percorso di recupero si suddivide in diverse fasi, ognuna con obiettivi specifici:
Fase 1: fase acuta (0-2 settimane)
- Obiettivi: ridurre gonfiore, dolore e prevenire complicanze
- Interventi: riposo, ghiaccio, elevazione dell’arto, immobilizzazione parziale, Cryoultrasound e Game Ready
- Esercizi: mobilità passiva e attiva molto delicata, esercizi di respirazione e contrazioni isometriche del quadricipite, elettrostimolazione
esercizi di mobilità passiva del ginocchio. Ginocchio con Game Ready
Fase 2: fase di recupero (2-6 settimane)
- Obiettivi: ripristinare la mobilità e iniziare a rinforzare i muscoli
- Interventi: esercizi di mobilità attiva, rinforzo dei quadricipiti e dei muscoli stabilizzatori
- Esercizi: esercizi di equilibrio su una gamba, stretching dei muscoli posteriori della coscia

Sequenza di esercizi di rinforzo del quadricipite e di equilibrio su una gamba ( propriocettivi, meduse, bobo pro)
Fase 3: consolidamento (6-12 settimane)
- Obiettivi: aumentare la forza muscolare e migliorare la stabilità
- Interventi: esercizi di resistenza, propriocezione e controllo neuromuscolare
- Esercizi: squat leggeri, esercizi con palla, camminate con variazioni di superficie
Fase di ritorno allo sport (oltre 12 settimane):
- Esercizi sport specifico.
- Test di stabilità e forza ( test con dinamometro ed elettromiografia di superficie)
- Graduale ritorno alle attività sportive.
Articolo scritto e redatto dalla dott.ssa Paola Gillone e dal dott. Matteo Salone
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